Gli investimenti ESG (Environmental, Social, and Governance) mirano a coniugare rendimenti finanziari con un impatto positivo su collettività e ambiente. Ma qual è il miglior approccio per integrare efficacemente strumenti ESG nella nostra strategia d’investimento? Scopriamolo insieme per capire nel dettaglio anche il ruolo fondamentale svolto dalla figura del consulente finanziario.
Nel panorama odierno, l’interesse per la finanza sostenibile sta crescendo ad un ritmo senza precedenti. Gli investimenti ESG (Environmental, Social, Governance) rappresentano un approccio che integra fattori ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento.
Questo tipo di investimento non solo mira a generare rendimenti finanziari, ma anche a creare un impatto positivo sulla collettività e sull’ambiente. Tuttavia, per integrare efficacemente gli investimenti ESG nella propria strategia finanziaria, occorre un approccio ponderato e sistematico, e ci sono numerosi fattori che dobbiamo tenere in considerazione.
Dalla valutazione del portafoglio attuale alla definizione di obiettivi ESG specifici, dalla selezione degli strumenti di investimento al monitoraggio e alla revisione delle performance, ogni passo è cruciale per costruire un portafoglio sostenibile e responsabile.
In questo senso, anche una consulenza finanziaria professionale rappresenta un elemento chiave per navigare questo processo e per massimizzare sia l’impatto sociale e ambientale, sia i rendimenti finanziari. Con l’assistenza di un consulente finanziario esperto, potremo orientarci verso investimenti che oltre all’aspettativa di rendimento, contribuiscano anche a un futuro migliore per tutti.
Consulenza finanziaria e valutazione del portafoglio attuale
Il primo passo fondamentale per integrare gli investimenti ESG nella tua strategia finanziaria consiste nel valutare accuratamente il portafoglio attuale.
Questo processo è essenziale per comprendere la composizione del nostro portafoglio e identificare le aree che richiedono miglioramenti in termini di sostenibilità e responsabilità sociale. In qualsiasi strategia di investimento ESG, per svolgere questa valutazione, rivolgersi a un consulente finanziario preparato è un punto di partenza essenziale.
Attraverso un’analisi dettagliata e personalizzata, il consulente può aiutarci a identificare le aree di miglioramento e a sviluppare un piano d’azione efficace per integrare i criteri ESG nei nostri investimenti. Verificherà dunque i singoli rating di sostenibilità degli strumenti e dell’intero portafoglio: questi giudizi vengono rilevati da Società specializzate che monitorano le pratiche aziendali delle società in cui si è investito, la loro trasparenza nelle operazioni, il rispetto dei diritti umani, le politiche ambientali e altre metriche ESG particolarmente rilevanti.
Attraverso questo processo la consulenza rivelerà se parte del nostro portafoglio è investito in settori controversi (quello dei combustibili fossili, per fare un esempio), che potrebbero non allinearsi con i principi ESG. Una volta identificate queste eventuali partecipazioni, il consulente può suggerire alternative più sostenibili che migliorano l’impatto ESG del portafoglio.
Inoltre, durante questa fase, potremo stabilire una base di partenza chiara per la nostra strategia di investimento basata sulla sostenibilità, definendo una visione complessiva del portafoglio ideale che tenga conto sia degli obiettivi finanziari che di quelli ESG.
Ad esempio, se uno dei nostri obiettivi è ridurre l’impronta di carbonio del portafoglio, il consulente potrebbe suggerire di disinvestire da società con alte emissioni di CO2 e reinvestire in aziende che sono leader nella sostenibilità ambientale.
Infine, una revisione approfondita del portafoglio attuale ci permetterà di stabilire un piano d’azione concreto e preciso, che include tappe specifiche, tempistiche e metriche per misurare i progressi verso gli obiettivi ESG.